Possiamo affermare che la storia del design coincide con quella dell’uomo. Se ci pensiamo bene, infatti, fin dalla Preistoria l’uomo ha sempre cercato di adattarsi all’ambiente in cui vive utilizzando anche degli oggetti, modificandoli in modo da facilitarsi la vita quotidiana. Oggetti primordiali, creati usando rima legno e pietre, utilizzati per creare lance, armi, ma anche stoviglie primordiali per appoggiare il cibo. Oggi, se ci pensiamo, grazie a i servizi di stampa online possiamo crearci oggetti con pochi soldi e in poco tempo, come le penne personalizzate, ma solo fino a qualche anno fa non era così scontato, anzi…
Ma torniamo al tema storico.
Con lo scorrere del tempo l’uomo ha adattato la propria produzione di oggetti, oltre che ai vari e nuovi contesti con cui si approcciava, anche ai materiali sempre nuovi che aveva a disposizione modellandoli e adattandoli alle proprie esigenze ma dando loro anche forme sempre più originali. Ha così origine la produzione artigianale.
Con la rivoluzione industriale, nel’700, nasce il prodotto industriale che non sostituisce del tutto quello artigianale ma permette produzioni su vasta scala.
Fino alla fine degli ani ’80 del 1900 il termine design va di pari passo con la parola industriale, perché proprio nell’industria si è radicata una cultura specifica della progettazione. Rimane sempre una parte di produzione di design artigianale, collegata a nomi particolari. Negli anni ’90, con l’avanzare della digitalizzazione s’impongono altri tipi di design come quello digitale, dell’informazione e della comunicazione.